Archeologia del Paesaggio di Trapani (ARPATRA) è un progetto archeologico finalizzato alla comprensione di alcune dinamiche insediative nell’area dei Monti di Trapani, con un focus particolare per l’epoca altomedievale e islamica.
Il progetto è finanziato dal Ministerio de Cultura y Deporte de España e si inserisce all’interno del programma di aiuti per i progetti archeologici all’estero (bando 2018). Tale ricerca viene condotta, sul campo, dall’equipe del Laboratorio de Arqueología Biocultural della Universidad de Granada (Spagna), coordinata dal Prof. José María
Martín Civantos.
Tale avviso offre l’opportunità di partecipare alla II campagna di scavo archeologico che si svolge presso il Castello Eufemio di Calatafimi Segesta, sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani.
Il castello sorge su di una rupe (400 m.s.l.m.) che domina l’attuale centro abitato, che si è sviluppato verso Est, principalmente tra il XVI e il XVII secolo, risparmiandone l’area.
Il Castello Eufemio, dal quale la città prende il nome (Qal’at Fîmî, il castello di Eufemio), viene descritto nella geografia di Edrisi (XII secolo) come fortezza con un borgo annesso.
Nel 1239 il fortilizio rientra tra i castra exempta di Federico II, ossia tra i castelli direttamente gestiti dal potere regio, in quanto fondamentali nella lotta contro i musulmani.
Rimane regio demanio fino al 1336, dopodichè diventa il castello di molti feudatari del tempo.
Il fortilizio viene utilizzato come prigione dalla metà del XVII secolo fino al 1868, anno in cui viene abbandonato.
Questa campagna di scavo prevede la finalizzazione di due sondaggi aperti nel 2017, localizzati, rispettivamente, nell’area del cortile centrale del maniero e lungo il declivio orientale della collina su cui si erge. Dal precedente scavo nella zona del cortile sono venute alla luce una serie di strutture inedite che potrebbero chiarire alcune ipotesi sulla fondazione del maniero, mentre nella seconda area sono stati intercettati livelli d’uso di epoca islamica, verso la quale è maggiormente orientata la ricerca.
È prevista un collaborazione attiva con il Comune di Calatafimi Segesta, proprietario del bene oggetto dello scavo.
Lo scavo si articolerà in un unico turno:
- 5-23 Agosto 2019
Il limite massimo dei parteciapanti è di 15 persone, a cui si aggiunge l’equipe tecnica già designata.
L’iscrizione dovrà avvenire per e-mail entro il 31 maggio 2019, scrivendo al Dott. Rocco Corselli (rocco.corselli@gmail.com)
Inviando:
- il proprio curriculum aggiornato (in allegato)
N.B. nella stessa e-mail vanno indicate eventuali allergie o intolleranze alimentari
Altri dettagli:
- il costo del viaggio è a carico di ogni partecipante;
- è necessario un sacco a pelo e vestiti da cantiere (scarpe antinfortunistiche e pantaloni lunghi). Si consiglia, visto il periodo della campagna, crema di protezione solare e cappello;
- tutti i pasti (colazione, pranzo, e cena) verranno offerti gratuitamente dall’organizzazione (dal lunedì al venerdì);
- gli strumenti di scavo (trowel, guanti, etc.) verranno forniti gratuitamente dall’organizzazione;
- i partecipanti dovranno essere muniti di un documento di identità valido e un certificato di assicurazione personale, che dovrà essere spedita in copia all’avvenuta accettazione allo scavo;
- durante la ricerca si svolgeranno attività collaterali allo scavo (lavaggio e siglatura della ceramica, flottazione dei campioni di terra per l’analisi archeobotanica, etc.);
- orario di lavoro: 7:30 – 15:30. Tale orario potrà subire modifiche a seconda del clima;
- alla fine del periodo di scavo verrà rilasciato un certificato di partecipazione.
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