“[…] l’immigrazione è stata sotto i riflettori del cinema quasi fin dalle sue origini.
Per questo motivo, le possibilità offerte dalla storia del cinema
per riflettere sui movimenti umani, sui flussi migratori,
sono vaste” (Javier de Lucas, 2004).
È chiaro che il cinema si è sempre interessato alla migrazione come fenomeno da rappresentare. Ma è forse più recente l’interesse degli studi sulla migrazione per la rappresentazione di questo fenomeno attraverso la finzione cinematografica. Basti pensare che la prestigiosa The Encyclopedia of Global Human Migration (Ness, 2013) ha dedicato fino a quattordici voci a questa confluenza di studi sulle migrazioni attraverso il cinema. È con questa rilevanza che l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) conta di promuovere dal 2017 (alla sua prima edizione) un Festival Internazionale del Cinema sulla Migrazione (con proiezioni in tutto il mondo). L’obiettivo dell’OIM è promuovere la consapevolezza critica del fenomeno stesso: “Nel corso degli anni, i film sono stati utilizzati per informare, intrattenere, educare e generare dibattiti”. È con questo spirito che l’OIM ha lanciato questo Festival, come si può leggere sul sito web del Festival.
Ebbene, consapevoli di ciò, da qualche tempo stiamo cercando di promuovere una linea di ricerca su cinema e migrazione presso l’Istituto delle Migrazioni dell’Università di Granada. Dopo alcuni approcci (Abuladze, Esteban Bretones, & García Castaño, 2012; Esteban Bretones, Abuladze, & García Castaño, 2012 e García Castaño, Esteban Bretones & Abuladze, 2012), abbiamo cercato di consolidare l’iniziativa con l’offerta annuale di una materia a configurazione libera nella Facoltà di Filosofia e Arti dell’Università di Granada dal titolo “Cinema e Migrazioni” – offerta dall’anno accademico 2010/11 al 2015/16 -. Promuoveremo quindi diverse attività del programma di dottorato in Studi sulle migrazioni dell’Università di Granada:
- Guido Ring (Anglia Ruskin University, Cambridge) nel 2013 ha sviluppato un seminario su Mi familia (Nava, 1995) e nel 2014 un altro seminario su Quiero ser como Beckham (Chadha, 2002). nel 2015 è stato invitato a presentare la relazione Imagining a New Society? I confini culturali e i loro limiti nel cinema di Gregory Nava all’VIII Congreso sobre Migraciones Internacionales en España tenutosi a Granada.
- Ángel Luis Lara Rodríguez (State University of New York) ha sviluppato nel 2016 il seminario Creative uses of television fiction in social research: narrating research, investigating narratives.
Infine, siamo riusciti a organizzare un seminario su cinema e migrazione con una grande partecipazione di specialisti e un grande impegno da parte del personale di ricerca del programma di dottorato stesso. Come risultato di questo seminario, nei prossimi mesi sarà pubblicato un libro intitolato Cine y Migraciones (Cinema e migrazioni) nella collana Studi sulle migrazioni della casa editrice Bellaterra. Il ritardo nella pubblicazione, quando quasi tutto era già finito, è stato dovuto alla comparsa di una pandemia mondiale causata dal COVID-19 e ad altre malattie di alcuni dei redattori.
Questa linea di ricerca sta iniziando a consolidarsi con la recente partecipazione di alcuni membri dell’Istituto delle Migrazioni ai workshop del Filming Lab22 diretto dalla professoressa María Ángeles del Moral Garrido (Dipartimento di Antropologia Sociale dell’Università di Granada). Il programma del workshop su cinema e migrazione è consultabile al seguente link.
Infine, questo insieme di azioni è stato completato da un soggiorno di ricerca del Prof. F. Javier García Castaño (fjgarcia@ugr.es) presso l’Osservatorio della Lingua Spagnola e delle Culture Ispaniche negli Stati Uniti dell’Università di Harvard. Questo soggiorno è stato dedicato a studi sul cinema migratorio spagnolo negli Stati Uniti ed è stato finanziato dalla Mobility Grants Senior Stays (Salvador Madariaga 2021) del Ministero dell’Istruzione e della Formazione Professionale del Governo spagnolo. Grazie a questo soggiorno è stato possibile costruire questo sito web.
